Caricabatterie portatili e power station: quali sono le differenze? Approfondimento e cosa scegliere

Se ti stessi domandando quale caricabatterie esterno voler acquistare per ricaricare i tuoi dispositivi, ti trovi nell’angolo giusto del web. In quest’articolo avrai modo di comprendere le diverse informazioni e quali soprattutto dover acquistare per la propria situazione.
Consigliamo dunque di prendere un foglio e una penna con cui prendere appunti e all’occorrenza immagazzinare le informazioni più importanti così da poterle riutilizzare per future ricerche o approfondimenti sul tema.

Negli ultimi anni si è discusso molto sul numero di nuovi dispositivi di ricarica che appaiono sul mercato. Man mano che l’uso dei dispositivi mobili continua a crescere, cresce anche la domanda di nuove soluzioni per la ricarica di smartphone, tablet e altri dispositivi.

Negli ultimi anni, l’uso di dispositivi mobili è esploso, quindi l’uso a lungo termine sta esaurendo sempre più le nostre batterie. A partire da questo fenomeno, c’è sempre bisogno di nuove e diverse soluzioni per caricare la batteria.

Tra le novità più apprezzate possiamo sicuramente trovare centrali elettriche e centrali elettriche mobili. Tuttavia, questi due dispositivi di ricarica sono spesso confusi. Se anche tu non sei chiara sulla differenza tra queste due soluzioni di ricarica, continua a leggere.

Il caricabatterie portatile è molto versatile e soprattutto tascabile: il power bank

Il termine “power bank” si riferisce solitamente a una batteria portatile e tascabile che, una volta caricata, può caricare dispositivi mobili come smartphone, tablet o smartwatch senza la necessità di una presa di corrente fisica.

Negli ultimi anni questo articolo ha riscosso un grande successo. L’acquisto di un alimentatore mobile infatti può farti avere in ogni momento riserve energetiche, risorsa preziosa se sei fuori casa o in viaggio per molto tempo.

L’utilizzo di questo accessorio è molto semplice. L’unica cosa importante da ricordare è che prima dell’uso, caricare sempre completamente il power bank. Per fare ciò, è sufficiente collegare il cavo USB al power bank, quindi collegarlo alla fonte di alimentazione. Se vuoi collegarlo a una presa domestica, hai bisogno di un adattatore come un caricabatterie per smartphone. Oppure puoi collegarlo direttamente a un laptop. Dopo aver caricato il dispositivo, puoi scoprirlo attraverso l’indicatore di carica sul power bank: solitamente un piccolo LED che cambia colore durante la ricarica.

Da non confondere con il power station

La power station è un prodotto relativamente nuovo nel mercato delle apparecchiature di ricarica. Insomma, è una stazione di ricarica in cui è possibile collegare più dispositivi contemporaneamente. Di solito, queste centrali elettriche vengono utilizzate come accessori da scrivania o posizionate su un comodino per controllare l’alimentazione di tutti i dispositivi elettronici. E’ un prodotto più grande e difficile da poter trasportare in situazioni di mobilità.

A seconda del modello, si possono collegare diversi numeri di dispositivi contemporaneamente. Per funzionare correttamente, la centrale deve essere collegata alla fonte di alimentazione, motivo per cui la centrale si trova principalmente in una posizione fissa. Infatti, a differenza delle fonti di alimentazione mobili portatili, la power station deve essere collocata in una posizione fissa in modo che possa ottenere energia da essa. Dal cavo USB più tradizionale alla tecnologia wireless più innovativa, la centrale può essere supportata da diversi metodi di ricarica. I modelli sul mercato sono in costante aumento e la gamma di selezione è molto ampia. Oltre alle dimensioni, alla potenza e al numero di dispositivi che possono essere collegati, l’enorme variazione tra i diversi modelli è anche il design.

Molte aziende produttrici di oggetti tecnici stanno lanciando sul mercato oggetti speciali sempre più raffinati, adatti alle scrivanie da ufficio più evolute.

Quale scegliere tra power bank e power station?

Abbiamo analizzato le caratteristiche fondamentali di queste due soluzioni. Come è stato detto, si tratta in realtà di due soluzioni molto differenti per forma, caratteristiche e funzioni. Anche se l’obiettivo finale è caricare entrambi i dispositivi, le possibilità di utilizzo tra i due modelli sono comunque molto diverse.

  • Si consiglia a tutte le persone che hanno bisogno di consumare energia durante il giorno di acquistare caricabatterie mobile e portatile, come un power bank, durante questo periodo potrebbero non avere la possibilità di caricare i dispositivi elettronici alla presa di corrente. In realtà, questo è un dispositivo progettato per essere portatile, durevole ed estremamente conveniente. In effetti, la maggior parte di loro sono di dimensioni e posizione molto ridotte e possono essere facilmente trasportati nel mentre della giornata.
  • Per le power station, il punto è diverso. Per tutti gli utenti che necessitano di una stazione di ricarica a casa o in ufficio, questa soluzione è particolarmente consigliata, consentendo di monitorare la ricarica di più dispositivi contemporaneamente. Questa struttura non è adatta al trasporto e necessita comunque di essere collegata ad una presa di corrente per funzionare.

Pertanto, le differenze sono evidenti ed è meglio non confonderle, soprattutto al momento dell’acquisto. Potresti rischiare di acquistare prodotti che non sono adatti a te e non soddisfano le tue esigenze.

Consigli finali

Credo che per soddisfare i lavoratori digitali un power bank o un power station debbano avere tre caratteristiche oltre a dover essere il più piccoli e meno ingombranti possibile:

  • La potenza ti consente di caricare più volte i tuoi smartphone e tablet, oppure puoi caricare il tuo laptop, se ti permettono di caricarli contemporaneamente è ancora meglio. Ricorda inoltre che la potenza della batteria viene espressa in mAh e da questa riusciremo a comprendere quanti cicli di ricarica sarà in grado a sopportare, anche in relazione alla batteria del singolo dispositivo.
  • Il Sistema di sicurezza per evitare cortocircuiti, sovraccarichi o altri eventi imprevedibili, questi eventi possono danneggiare le preziose apparecchiature che si sta caricando. Capire se questo sia compreso, è sufficienti leggere le info del prodotto o chiedere direttamente al produttore o ad altri utenti che l’hanno già acquistato e testato a dovere.
  • La robusta struttura può resistere all’impatto causato dal movimento continuo e la batteria integrata può garantire un gran numero di cicli di ricarica, il che significa che il prodotto può essere molto affidabile e sicuro per le emergenze.

Infine dunque tieni in considerazione questi fattori fondamentali per l’acquisto finale. Senza dimenticare le esigenze personali, le preferenze di brand e ovviamente l’accessibilità economica dei diversi prezzi.

Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo.
Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona.

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