Ci si riferisce a caricabatterie portatili con tecnologie di ricarica intelligente quando si parla di Quick Charge. Vediamo in cosa consiste questa tecnologia di ricarica super veloce.
La ricarica intelligente Quick Charge
Il produttore dei processori Qualcomm, che equipaggiano ampiamente gli smartphone di fascia alta sul mercato, ha approfittato di questa posizione per sviluppare uno standard di ricarica intelligente rapida compatibile solo con le proprie CPU: Quick Charge. Dalla versione 1.0 (2013), la tecnologia ha continuato a cambiare: ecco i principali sviluppi.
Gli inizi con Quick Charge 1.0.
Qualcomm Quick Charge su processori Snapdragon. Il principio di questa tecnologia di ricarica intelligente è piuttosto semplice. Si tratta di giocare su due parametri (voltaggio e intensità) per ottenere più o meno potenza per ricaricare la batteria del proprio dispositivo (quando la batteria è scarica inviamo il massimo e riduciamo la velocità prima di danneggiarla).
La prima versione Quick Charge 1.0, compatibile con i processori Snapdragon 600, offriva una ricarica da 10 W (5 V / 2 A). A quel tempo la maggior parte degli smartphone si accontentava di una ricarica intelligente da 5 W (5 V / 1 A). Lo standard USB (ricarica della batteria) limitava la potenza a 7,5 W (5 V / 1,5 A) comunque.
Al lancio di questa tecnologia, Qualcomm ha annunciato che uno smartphone dotato di Quick Charge 1.0 potrebbe essere ricaricato in meno di 3 ore. Ovviamente, tutto dipende dalle dimensioni della batteria.
Ricarica rapida 2.0.
Caricabatterie compatibile Qualcomm Quick Charge 2.0. La seconda versione di Quick Charge è arrivata nel 2015 con la stessa idea: ricaricare la batteria dei nostri telefoni in tempi record adattando la potenza erogata allo stato della batteria. Erano disponibili tre profili di ricarica per offrire una potenza massima di 18 W:
- 5V / 3A
- 9V / 2A
- 12V / 1.5A
Processori Qualcomm e ricarica intelligente
La maggior parte dei dispositivi con processori Qualcomm Snapdragon 200, 208, 210, 212, 400, 410, 412, 415, 425, 610, 615, 616, 800, 801, 805, 808, 810 come Nexus 6, Samsung Galaxy Note 7, S7, S6 o HTC One A9 sono compatibili con Quick Charge 2.0. Anche se utilizzano CPU Snapdragon, alcuni produttori si rifiutano ancora di rendere i loro dispositivi compatibili con Quick Charge.
Per il suo lancio, Qualcomm aveva messo a disposizione un video per dimostrare l’efficacia della propria tecnologia con ricarica intelligente: durata della batteria del 50% sul Nexus 6 dopo soli 40 minuti di ricarica.
Ricarica rapida 3.0.
Miglioramenti tra Quick Charge 2.0 e 3.0. L’ultima versione disponibile è stata rilasciata nel 2016 sui processori Qualcomm Snapdragon 427, 430, 435, 617, 620, 625, 626, 650, 652, 653, 820, 821. Stessa potenza massima (18 W) ma d’altra parte, profili di tensione / amplificatori dinamici che vanno da 3,6 volt a 20 volt per 2,5 amp a 4,6 amp.
Il principio questa volta è leggermente diverso dalle versioni precedenti.
Quick Charge 3.0 si basa sulla funzionalità INOV centrale per la Negoziazione Intelligente per la Tensione Ottimale che permette di adattare con grande precisione la potenza erogata e un’ottimizzazione dei cicli di ricarica intelligente. Il caricabatterie scambia con il dispositivo per adattare la tensione con precisione (a differenza di Quick Charge 2.0 che aveva solo 3 profili).
Allo stesso modo, il caricabatterie e il dispositivo ora sanno come accettare di limitare le perdite. Nella versione 2.0, quando il caricabatterie forniva troppa corrente per le esigenze del dispositivo, quell’energia veniva sprecata come calore e poteva ridurre la durata della batteria.
Ulteriori miglioramenti a Quick Charge
Miglioramenti alla ricarica rapida 4.0 e 4.0+.
Quick Charge 4.0 e 4.0+, un passo avanti verso l’USB-C Power Delivery. Annunciata alla fine del 2016, la versione 4.0 è un grande miglioramento rispetto alla versione 3.0. Sul programma, un algoritmo INOV ancora più intelligente per un’efficienza ancora maggiore e un caricamento più veloce. L’argomento commerciale avanzato questa volta è 5 per 5, ossia 5 minuti di carica per 5 ore di durata della batteria.
Questa versione Quick Charge 4.0 è per il momento prevista per un singolo processore Snapdragon 835 presente in particolare sul Samsung Galaxy S8 o OnePlus 5. L’altra buona notizia è la compatibilità con la tecnologia di ricarica intelligente rapida USB Power Delivery / USB-C charge.
Finalmente Qualcomm ha appena annunciato un’ultima versione 4.0+ che è un leggero miglioramento (principalmente sotto l’aspetto termico) della già potentissima versione 4.0. Il primo smartphone annunciato Quick Charge 4.0+ è lo ZTE Nubia Z17.
Il mio dispositivo è compatibile con Quick Charge?
Il processore Snapdragon equipaggia i dispositivi compatibili con Quick Charge, ma c’è ancora una domanda importante: come faccio a sapere se il mio smartphone o tablet è compatibile con Quick Charge e con quale versione? La prima cosa da controllare è andare ad esaminare la lista ufficiale rilasciata da Qualcomm. Puoi scaricarla da Internet.
La seconda cosa consiste nel guardare le iscrizioni attaccate al tuo caricatore (negli accessori del tuo smartphone). In linea di principio, se il tuo caricabatterie è compatibile con Quick Charge, questo verrà scritto e ci sono buone probabilità che il tuo smartphone sia compatibile anche con Quick Charge.
L’iPhone è compatibile con Quick Charge?
iPhone e ricarica rapida.
Gli amanti della Mela si chiedono sempre se l’iPhone sia compatibile con Quick Charge. La risposta a questa domanda è no. A rigor di termini, nessun iPhone o iPad è compatibile con la tecnologia Quick Charge di Qualcomm, ma ciò non significa che gli iPhone non abbiano la tecnologia di ricarica rapida.
iPhone 6 a 2.1A grazie al caricatore per iPad.
L’uscita dell’iPhone 6 è stata accompagnata da una scoperta piuttosto interessante. Sembra che Apple abbia consegnato i suoi dispositivi compatibili con un alimentatore che eroga 2.1A. Non si può davvero parlare di ricarica rapida ma, secondo alcuni test, sembra che caricare un iPhone 6 su un blocco iPad (che eroga 2.1A) consentirebbe di portare le batterie dell’iPhone fino al 90% in meno di due ore.
Compatibile con iPhone 8 e X USB-PD.
Dall’uscita dell’iPhone 8, le carte sono state ridistribuite un bel po’. Infatti, sul proprio sito, Apple indica chiaramente la procedura da seguire per sfruttare la ricarica rapida USB Power Delivery su iPhone X, iPhone 8 e 8 Plus. Ora possiamo davvero parlare di ricarica intelligente rapida perché, su un caricabatterie compatibile con USB-PD, l’iPhone recupera il 50% della batteria in soli 30 minuti.
Fai attenzione, tuttavia, a rispettare le raccomandazioni seguenti: utilizza un cavo da USB-C a Lightning, utilizza uno degli adattatori di alimentazione USB-C di Apple (29W, 61W o 87W) o un caricatore USB-C compatibile con USB Power Delivery.
Con queste ultime innovazioni, Quick Charge intende competere con USB Power Delivery o Dash Charge di OnePlus, perché il problema di domani non sono le dimensioni della batteria (fisicamente limitate) ma il tempo di ricarica e la durata.